I compiti del Consiglio d’Europa

Europarat

Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione dedicata alla promozione e alla tutela dei diritti umani in Europa. Dalla sua fondazione nel 1949, il Consiglio d’Europa si è trasformato in un’importante istituzione, oggi composta da 47 Stati membri. Questo articolo analizza e spiega i compiti del Consiglio d’Europa.

Il funzionamento del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale dedicata alla tutela dei diritti umani in Europa. Fondata nel 1949, è oggi la più grande organizzazione per i diritti umani del mondo. Il Consiglio d’Europa promuove il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e si adopera affinché siano rispettati e protetti in tutti gli Stati membri. Il Consiglio d’Europa è composto da 47 Stati membri, i cosiddetti “Stati del Consiglio d’Europa”. Ogni Stato membro invia dei delegati al Consiglio, il più alto organo decisionale del Consiglio d’Europa. Questi delegati sono inviati dai rispettivi governi e formano l'”Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa” (PVE). Il PVE si riunisce due volte l’anno e partecipa ai lavori del Consiglio d’Europa. Il Consiglio d’Europa promuove il rispetto dei diritti umani in Europa. Monitora l’osservanza dei diritti umani negli Stati membri e condanna pubblicamente le violazioni. Il Consiglio d’Europa promuove il rispetto dei diritti umani attraverso campagne di educazione e informazione e progetti di ricerca. Il Consiglio d’Europa lavora in stretta collaborazione con altre organizzazioni internazionali per proteggere i diritti umani in tutto il mondo. Mantiene strette relazioni con le Nazioni Unite (ONU) e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). L’approccio alla tutela delle minoranze è tripartito. Formazione, ricerca e consulenza.

Sensibilizzazione

Il Consiglio d’Europa svolge un lavoro educativo sui suoi temi in tutta Europa. A tal fine, organizza seminari, conferenze e mostre. Nelle sue pubblicazioni, inoltre, fornisce regolarmente informazioni sugli sviluppi attuali nei suoi campi di lavoro.

Ricerca

Il Consiglio d’Europa promuove la ricerca sui diritti umani, la democrazia e la tutela delle minoranze. A tal fine, ha creato un proprio istituto di ricerca, il Centro europeo per le questioni delle minoranze (ECMI), e diversi programmi di borse di studio.

Consigli

Il Consiglio d’Europa fornisce consulenza a governi, ONG e altre parti interessate in materia di tutela dei diritti umani, sviluppo democratico e protezione delle minoranze. Fornisce inoltre assistenza tecnica per l’attuazione degli standard internazionali in questi settori.

Adesioni al Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione composta da 47 Stati membri. Ciascuno di questi Paesi ha una Camera dei Rappresentanti e un Senato, entrambi rappresentati nel Consiglio d’Europa. L’adesione al Consiglio d’Europa è vincolante per i Paesi e viene concessa solo su richiesta di un Paese o per decisione del Consiglio europeo. Il Consiglio d’Europa ha diversi compiti, tra cui la promozione dei diritti umani, della democrazia e dei principi dello Stato di diritto. Si adopera inoltre per promuovere la cooperazione economica e sociale tra i suoi Stati membri. I 47 Stati membri sono: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Kazakistan, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Austria, Bielorussia, Monaco, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Regno Unito. Il Consiglio d’Europa ha sede a Strasburgo ed è stato fondato nel 1949 come organizzazione successiva alla seconda Società delle Nazioni. La missione del Consiglio d’Europa è, tra l’altro, quella di proteggere i diritti umani e promuovere la democrazia. Il Consiglio d’Europa promuove inoltre la diversità culturale in Europa e assegna ogni anno il Prix de l’Europe.

Storia del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa è stato fondato a Strasburgo il 5 maggio 1949. L’obiettivo dell’organizzazione era quello di unire gli Stati europei dopo la Seconda guerra mondiale e di prevenire la guerra tra di loro. Il Consiglio d’Europa è la più antica organizzazione politica internazionale ed è composto da 47 Stati membri. Ogni Paese ha un voto nel Consiglio d’Europa. I principali organi del Consiglio d’Europa sono il Comitato dei Ministri, l’Assemblea parlamentare e i Congressi delle Regioni e delle Autorità locali. Il Consiglio dell’Unione europea (UE) non è membro del Consiglio d’Europa, ma può partecipare ai suoi lavori. Il Consiglio d’Europa ha il compito di promuovere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto e di cooperare nei settori della cultura, dell’istruzione, della salute, dell’ambiente e dell’economia. Nella sua storia, il Consiglio d’Europa ha assegnato più volte i premi Nobel per la pace e la letteratura.

Conclusione – Il futuro del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione dedicata alla promozione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto. Si impegna inoltre a preservare la diversità culturale in Europa. Ciò la rende un attore importante nella politica europea. Negli ultimi anni, tuttavia, il Consiglio d’Europa si è trovato in una posizione difficile. Molti Stati membri si sono rifiutati di sostenere finanziariamente l’organizzazione. Questo ha portato il Consiglio d’Europa ad essere finanziariamente in difficoltà. Nei prossimi anni sarà quindi fondamentale vedere se il Consiglio d’Europa sarà in grado di risolvere i suoi problemi finanziari e di mantenere la sua posizione di organizzazione importante in Europa.